il lavoro del manutentore

Le tecnologie digitali stanno cambiando radicalmente il lavoro del manutentore degli impianti industriali. In che modo? In sintesi, il cambiamento deriva dalla necessità di trovare un punto di contatto e di equilibrio tra vecchie e nuove competenze, il “saper fare” a livello tecnico (riparare un macchinario guasto, sostituire un pezzo usurato e così via) e il “saper analizzare” i dati e le informazioni che provengono dagli strumenti digitali. Ecco perché il ruolo del manutentore sta diventando sempre più ricco di sfumature. Eseguire una corretta manutenzione degli impianti industriali richiede innanzitutto un cambio di mentalità e quindi un’adeguata formazione: la cassetta degli attrezzi deve allargarsi a soluzioni come l’Internet of Things (IoT), la manutenzione predittiva, le piattaforme software per la gestione degli asset aziendali, l’automazione dei processi manutentivi.

Ed è così che Agomir ha pensato e sviluppato un software rivolto a quei responsabili della manutenzione che intendono puntare su nuovi strumenti digitali per una gestione degli impianti industriali più semplice, precisa e affidabile, oltre che ad una riduzione di tempi e costi dei singoli interventi.

Il lavoro del manutentore nella sfera digitale

Per usare un acronimo tecnico, si tratta di una soluzione CMMS (Computerized Maintenance Management System), ovvero un sistema che, oltre alle funzioni più classiche, consente di monitorare costantemente lo status degli impianti (da decine a migliaia, anche diversi tra loro) raccogliendo i dati trasmessi da tutti gli asset monitorati al fine di analizzarli in modo innovativo.

Vediamo allora perché il software InteGRa.Asset può cambiare in meglio il lavoro del manutentore:

  • l’universo dei dati aiuta a comprendere il funzionamento degli impianti, ad esempio se le prestazioni sono in linea con i parametri standard o se si stanno presentando delle anomalie impreviste (provocate magari dall’eccessiva usura di un componente);
  • il software acquisisce dati “a bordo macchina” e li trasforma in un valore aggiunto, cioè in informazioni, permettendo di sviluppare strategie operative per manutenzioni molto più rapide e meno costose;
  • l’analisi dei dati è un ottimo antidoto contro i lavori di emergenza poiché permette al manutentore di evitare il fermo degli impianti, giocando d’anticipo con strategie volte a prevenire possibili inconvenienti.

L’importanza di codificare gli impianti

Grazie all’introduzione del software, il lavoro del manutentore seguirà un unico flusso operativo (workflow) dalla raccolta all’analisi dei dati.

Ciò richiede, però, un’operazione preliminare: tutti gli impianti aziendali devono essere codificati, poiché devono essere in grado di trasmettere i dati sul loro funzionamento in modo univoco e in tempo reale.
Il primo compito del manutentore è infatti quello di “interrogare” gli asset (macchinari, linee produttive eccetera) per conoscerne lo stato. Ma non si deve limitare alla raccolta, consultazione e archiviazione dei dati e alla loro condivisione con gli altri soggetti interessati (capi dei reparti, responsabili della produzione o della logistica, direzione aziendale, ecc.). La codifica degli impianti con strumenti digitali, infatti, apre le porte a strategie di manutenzione sempre più mirate e affidabili, incentrate sull’analisi dei dati.

Tante informazioni in più per il lavoro del manutentore

Gli impianti stessi avviseranno il responsabile della manutenzione di un guasto oppure di un componente che dovrà essere riparato/sostituito per evitare un fermo-macchina improvviso (i parametri di funzionamento risulteranno deviati da quelli ottimali). Tutto ciò grazie ai protocolli di codifica e comunicazione nell’ambito dell’Internet of Things in campo industriale: ecco perché spesso si usa l’acronimo IIoT, Industrial Internet of Things.

In definitiva, con l’introduzione di un software CMMS di nuova generazione come InteGRa.Asset, il lavoro del manutentore affiancherà le classiche competenze manuali (riparare un impianto) alle nuove competenze digitali volte alla comprensione dei dati e all’elaborazione di strategie predittive.

Nuovi strumenti per il nuovo ruolo del Manutentore 4.0